La negazione di un diritto, l’inefficacia del sistema repressivo/ripristinatorio, la non tempestiva riaffermazione della regola violata e la correlata affermazione della responsabiltà del colpevole, non solo appaiono essere premianti per chi viola le regole, ma  creano pericolose derive di cui tutti gli operatori del diritto ci dobbiamo sentire corresponsabili anche in termini di dignità, professionalità e  credibilità con evidenti riflessi su tutto l’impianto sociale e non già e non solo sotto il profilo meramente giudiziario.